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I gatti più famosi della storia: da Hemingway a Fellini, le foto

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Predatore, indipendente, e (a suo modo) affettuoso: il gatto è uno degli animali domestici più amati dagli italiani, oltre a essere una delle star indiscusse dei social e partner ideale per i single di tutta Italia. Non stupisce che, quindi, ci sia una festa tutta italiana a lui dedicata: il 17 febbraio si celebra annualmente la Giornata Nazionale del Gatto, una data scelta nel lontano 1990 per festeggiare i felini domestici in Italia, ma che varia di Paese in Paese. Il primo gatto di cui si conosca con precisione l’identità ha origini antichissime e più che un felino è una divinità: si tratta della dea Bastet, venerata dagli antichi egizi già a partire dalla seconda dinastia (2890 a.C.) e poi diventata Ailuros nella mitologia greca. Sono centinaia le figure feline che ritroviamo nelle incisioni sepolcrali e nei papiri, con piccole distinzioni: il gatto era sacro al Sole e a Osiride, mentre la gatta alla Luna e a Iside. Pare che abbia origine in Egitto anche la credenza che ogni gatto abbia sette - o forse nove - vite. Ma non sono solo in Egitto, i gatti sono divinità. Le popolazioni peruviane che precedettero quella Inca adoravano Ai-Apaec. In Cina, a protezione dei raccolti dagli assalti dei topi, si chiedeva l’intercessione di Li Shou. Nel Pantheon Greco la dea Ecate, legata al mondo infero e agli incantesimi, assumeva forma felina. Nel mondo celtico non una divinità ma un’incantatrice, una maga di nome Ceridwen, era accompagnata da gatti bianchi (Foto Wikipedia)— A cura di Silvia Morosi
Predatore, indipendente, e (a suo modo) affettuoso: il gatto è uno degli animali domestici più amati dagli italiani, oltre a essere una delle star indiscusse dei social e partner ideale per i single di tutta Italia. Non stupisce che, quindi, ci sia una festa tutta italiana a lui dedicata: il 17 febbraio si celebra annualmente la Giornata Nazionale del Gatto, una data scelta nel lontano 1990 per festeggiare i felini domestici in Italia, ma che varia di Paese in Paese. Il primo gatto di cui si conosca con precisione l’identità ha origini antichissime e più che un felino è una divinità: si tratta della dea Bastet, venerata dagli antichi egizi già a partire dalla seconda dinastia (2890 a.C.) e poi diventata Ailuros nella mitologia greca. Sono centinaia le figure feline che ritroviamo nelle incisioni sepolcrali e nei papiri, con piccole distinzioni: il gatto era sacro al Sole e a Osiride, mentre la gatta alla Luna e a Iside. Pare che abbia origine in Egitto anche la credenza che ogni gatto abbia sette - o forse nove - vite. Ma non sono solo in Egitto, i gatti sono divinità. Le popolazioni peruviane che precedettero quella Inca adoravano Ai-Apaec. In Cina, a protezione dei raccolti dagli assalti dei topi, si chiedeva l’intercessione di Li Shou. Nel Pantheon Greco la dea Ecate, legata al mondo infero e agli incantesimi, assumeva forma felina. Nel mondo celtico non una divinità ma un’incantatrice, una maga di nome Ceridwen, era accompagnata da gatti bianchi (Foto Wikipedia)— A cura di Silvia Morosi

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